domenica 23 settembre 2012

Pummarola ovvero la passata di pomodoro



Estate, tempo di pomodori e di conserve e anche noi non vogliamo certo essere da meno! Quest’anno, direttamente dalla nuova casa, ci dirigiamo verso casa Valentino dove ci attende un summit di massimi esperti di pummarola con comandante in prima, capo supremus maximus Carmen che, viste le sue origini, dirigerà la truppa dall’alto della sua esperienza. Comandante in seconda… un po’ tutti a parte io e Filli perché è la prima volta che prendiamo parte al grande evento e cercheremo più che altro di non fare danni.
Come tutti sanno, gli ingredienti necessari son ben pochi, ma la quantità beh, quella dipende! Nel nostro caso ci attendono 130 kg di pomodori e tanto tanto basilico portato... da noi! Abbiamo del super basilico quest’anno, evvai!

INGREDIENTI
pomodori
basilico
PREPARAZIONE
All’arrivo tutto il necessario è già stato approntato dall’efficientissima Piera e dalla Deni con sostegno logistico di Claudio.
8.30 - Ci si mette subito all’opera, non c’è tempo da perdere. Piera si occupa di monitorare l’aspetto igienico e si dedica quindi al lavaggio della materia prima e degli strumentopoli. La truppa, coordinata dalle abili mani di Carmen, comincia con la bassa manovalanza cioè taglio e pulizia dei pomodori. Qua non si guarda in faccia a nessuno e anche con un solo braccio, tutti possono e devono collaborare.

Man mano che si producono pomodori puliti, le possenti mani di Filli e di Frenky li schiacciano un po’. Le pentole cominciano a essere pronte e vengono quindi messe su uno dei 5 fuochi a disposizione. Una volta in cottura, con un mestolone gigante si procede al rimestaggio (lavoro non proprio dei più leggeri e piacevoli, problema n° 1 – il caldo, problema n° 2 – ci si fa la ceretta, il che può anche essere un bene).

I pomodori cominciano ad essere quasi pronti, scende in campo l’esperta e si attende che l’uomo del monde, o meglio la donna del monte dica sì. Arriva l’ok e si passa alla fase più delicata, scolare la polpa dal liquido! Si prepara il nostro colino agricolo e poi, ehi c’è bisogno di gente forzuta qui! Primo passaggio effettuato con successo. Si procede così fino ad esaurimento dei pomodori e delle pentole con il pomodoro cotto. Ci sono anche ben accetti “intrusi” che si riconoscono chiaramente dal fatto che non hanno un grembiule e che la loro camicia bianca è pulita che vengono a sbeffeggiare e dare consigli, vero Mario??? ma la truppa và avanti senza battere ciglio. Ore 11: ci si alterna alla ceretta e si fa una piccola pausa per rifocillare le nostre stanche membra con un po’ di pane, salame e formaggio. Poi si assaggia anche un po’ di anguria di produzione locale che viene lodata dall’intero reggimento.
L’avvicendamento continua intorno alle pentole mentre si comincia ad allestire il tavolo per passare il pomodoro alla macchinetta e invasare. La pummarola viene lasciata a raffreddare per poi poter essere passata.
Ore 13.30: nell’attesa si è fatta ora di pranzo e quindi si sale a rifocillarci dalla fatica.
Ore 14.30: Carmen batte il tempo. È ora di tornare in trincea! Io e Fiffi credevamo che il più fosse fatto, ma non sapevamo che il peggio doveva venire. Non tanto come lavoro, ma come analisi di come và fatto tale lavoro. E’ troppo calda, va bene, è liquida, è dura, teniamo l’acqua di scolo, buttiamola, facciamo la seconda passata, non facciamola, mettiamo due foglie di basilico, mettiamone di più, usiamo le mani, usiamo gli strumentopoli e chi più ne ha più ne metta. In ogni caso, tra uno scambio di opinioni e l’altro il lavoro procede a ritmo serrato e i tre mastri delle discussioni Carmen, Franky e Claudio tengono comunque la truppa impegnata al completo.
Alla fin fine si passa tutta la prima scelta e la polpa viene una meraviglia, poi si decide di ripassare lo scarto e qui i problemi si fanno sentire con continui inceppamenti della macchina e successivi scambi di opinione tra i conservatori e i fautori dello scarto.
Una volta terminato il passaggio alla macchina, eliminati i semini e le buccine la passata è pronta per essere invasata. Gli uomini di casa preparano i barili per la bollitura che sterilizza i vasetti mentre il resto dei commilitoni inizia a invasare: 2 o 3 o 10 foglie di basilico e poi pummarola fino al bordino o appena sotto o molto sotto che dir si voglia. Ognuno sostiene la sua tesi. Fiffi a forza di chiudere vasetti come un vero guerriero, si fa venire due mega calli nella polpa della mano, sostituisce Frenky, mani grosse. Fiffi passa a mettere i vasetti nei fogli di giornale. La produzione inizia ad essere numerosa, si comincia a preparare per la bollitura. Mauro, anche con un solo braccio a disposizione, fa la spola da acqua a barili. Nei barili Piera introduce una serie di stracci per evitare che i vasetti si rompano. E così man mano si procede fino a completare gli ingredienti. I vasetti bolliranno poi per circa 2 ore, dopo di che si lasciano raffreddare nell’acqua fino al giorno dopo. E così domani verremo a prendere i nostri soldatini.

Ed ecco qui tutti i soldatini schierati in formazione. Belli vero?