venerdì 30 dicembre 2011

Regali... per la Cocinera!

Grecia... che bellezze e che bontà!
Natale 2011
   Vista la passione crescente culinaria e la   necessità di affilare gli artigli per stare sempre all’avanguardia; 
   vista la curiosità e il piacere di riassaporare gusti di paesi più o meno lontani; 
   viste le continue incursioni tra le pagine degli “amici” blogger… 
   ecco gli splendidi regali che mi sono stati fatti! 
   Non vedo l’ora di mettermi all’opera!  
   Questi giorni di vacanza cascano proprio a fagiuolo! 
Grazie a tutti!


Bibbia della cucina Greca, kit per cioccolato e libro delle food blogger
Sorelle in pentola

lunedì 26 dicembre 2011

Idee per Tavole di Natale... X-mas tables

Tavola apparecchiata per un pranzo di Natale "simpatico! Certo anche ai bambini piacerà e poi... perchè non farsi aiutare proprio da loro?
Segnaposto.
Menù con possibilità di inserire dietro una candelina.
La carta velina s'illuminerà!

Tavola finita.

Tavola apparecchiata grazie ai printables aquistabili dal sito Shinding Parties TO GO





Tavola apparecchiata con odori, agrumi e colori della terra nelle tonalità del blu e dell'oro.

Menù e segnaposto.
Centrotavola.


Tavola rustica, con fiori freschi da regalare ad ogni commensale nei colori dell'oro e del verde.
Vista d'insieme con menù scritto su lavagnetta.


Segnaposto con nome scritto su mini lavagna.


sabato 24 dicembre 2011

Food Swap 2011



E anche quest’anno Natale è lì… è già domani! 


   Oggi la giornata è anche stata allietata da una bellissima sorpresa. È arrivato il pacco della mia compagna di Food Swap, Luisa di Ricette e storie di vita! Ecco nella foto il contenuto. Sono contentissima. Grazie Luisa e grazie Cran per averci organizzato lo scambio!
Buon Natale a tutti e domani si festeggerà con torta a tre piani ricoperta di sugar paste… aspettate e vedrete. Ora tutti a brindare!




giovedì 8 dicembre 2011

Struffoli dell'amicizia



E con quest’anno s’inizia una nuova tradizione! Visto che è il primo anno che tutte le girls abitano da sole (o in coppia, va beh), si vuole dimostrare di essere veramente indipendenti! 
Antica usanza vuole che Nadia e Daniela tutti gli anni insieme alla loro mammina preparassero per la cumpa una valanga di struffoli che poi venivano donati con amore e mangiati ogni anno in occasione della cena di Natale della squadra. Ora, ahinoi, i tempi passano, i miti invecchiano, e la nostra amata squadretta non c'è più. Gli struffoli però non potevano morire e quindi quest'anno abbiamo provato, per la prima volta senza la supervisione di Anna Maria, a fare gli struffoli da sole, come delle vere donnine. Il risultato è stato davvero ottimo, anche grazie al super Mister Friggitore Enrico, che ci è stato vicino nel momento del bisogno. E così ne è uscito un piatto dell'amicizia, creato in una domenica pomeriggio da un pool di cuoche che d'ora in avanti, ogni anno sotto Natale, si sono ripromesse di trovarsi e di creare le dolcissime palline. Ecco la ricetta, super segreta (ora non più tanto) degli struffoli di Anna Maria.
INGREDIENTI per circa 50 pirottini
Vedere corretta consistenza...
2 kg di farina (più un po’ per impastare)
5 uova
200 g di burro semisciolto
½ bustina di lievito
200 g di zucchero
1 arancia non trattata
1 limone non trattato
3 mandarini
½ bicchiere di limoncello
1 tazza di latte
1 tazzina di acqua
S'impasta a ritmo serrato!
1 pizzico di sale
3 l di olio di semi di girasole
Per decorare (a piacere):
500 g circa di zucchero
500 g circa di miele
1 confezione di codette colorate o diavoletti come li chiamano quelli che ne sanno di cucina del Sud
100 g di nocciole tostate e spezzettate grossolanamente
50 g di pinoli
Si possono anche usare frutti canditi, cedro, arancia e, se si trova, zucca, sempre candita.
PROCEDIMENTO
In una terrina, mescolare il burro con lo zucchero fino a rendere il composto spumoso. A questo punto, inizare ad aggiungere un uovo alla volta e incorporarlo bene prima di mettere il successivo. Grattugiare la scorza degli agrumi facendo attenzione a non grattugiare anche la parte bianca che è amara e metterla nel composto di burro insieme a limoncello, acqua e un pizzico di sale quindi mescolare. Sciogliere leggermente il lievito nel latte e aggiungerli all'impasto. Ora rovesciare nella terrina 1 kg di farina e poi mescolare bene.
Infarinare la spianatoia (meglio scegliere una superficie rugosa perchè altrimenti dopo sarà difficile fare i gnocchetti), versare l'impasto sopra e, impastando con le mani, continuare ad incorporare l'altro chilo di farina. Non è detto che serva tutto, aggiungerne poco alla volta finchè l'impasto non raggiunge la consistenza desiderata che deve essere soda, ma non dura. Formare una palla con l'impasto così ottenuto e ricoprirlo con della pellicola trasparente. Ora lasciar lievitare fuori frigo per circa 30 minuti. Una volta passato il tempo, verificare che all'interno si siano formate delle piccole bolle. Se ci sono l'impasto è pronto per essere tagliato in piccoli tocchetti procedendo come per fare gli gnocchi. Calcolate che in cottura gli struffoli cresceranno e quindi non bisogna fare pezzetti troppo grossi. Una volta tagliato a tocchetti tutto l'impasto (e qui la nostra combriccola c'ha impiegato circa 1 ora con quattro paia di mani che producevano) scaldare bene l'olio e far friggere in piccole dosi finchè non saranno croccanti e dorati. Quando l'olio è troppo sporco, sostituirlo lasciandolo sempre prima scaldare bene. Lasciar raffreddare completamente.
In una padella mescolare nella stessa quantità miele e zucchero, cioè in rapporto 1:1, e far sciogliere. Una volta sciolto iniziare a passarci dentro gli struffoli in quantità proporzionata alla dose di caramello ottenuto. Devono cospargersi completamente, ma non devono restare a bagno nel caramello. Una volta glassati, trasferirli immediatamente a cucchiaiate nel pirottini già preparati e cospargere subito con i frutti secchi e le codette colorate (o con quello che avete deciso) e lasciar raffreddare completamente prima di mangiarli (altrimenti vi scottate la lingua!).
Ricordatevi che è bello farli e poi spiluccarli in compagnia, con le mani. L'aiuto di altre persone non è da sottovalutare soprattutto nel momento in cui si ha a che fare col caramello... ricordatevene!
Il team al gran completo!


Con questa ricetta partecipo al contest




martedì 29 novembre 2011

Piccole disavventure... africane


La mia cara hermanita, mi ha portato dei frutti dal Congo di cui non ricordo il nome… purtroppo, non essendo io un’africana provetta, ecco il risultato!
“Schiaccia forte che si apre e mangi quello che c’è dentro”… se ne resta direi io! Ne ho messo dapperutto, mobili, muro, vetri, occhiali e capelli. Servizio completo!
A onor del vero devo dire che tali frutti non soddisfano proprio il mio gusto. Il colpevole di tale scempio ha la consistenza del muco, che non so a voi, ma a me non è che faccia impazzire... non che lo mangi abitualmente, s'intente!
Il migliore è la prugna giapponese, mi pare si chiami. Sapore buono e consistenza meno viscida. 
Insomma, a tutto questo african style mi devo ancora abituare!

giovedì 24 novembre 2011

Tacchino arrotolato per Thanksgiving ovvero Turkey rolls with chestnuts



Sgonfia che ti risgonfia, la mia metà della mela è da giorni che mi pompa per “festeggiare” anche noi in piccolo un Giorno del Ringraziamento come gli Americani. Sorvolo su tutte le fesserie che mi ha detto riguardo alle origini di tale usanza: andando al sodo, si ringrazia per tutto ciò che ci è stato elargito durante l’anno e, anche se non è tutto rose e fiori, a me, in fondo, và di essere riconoscente perché c’è chi sta peggio e io nella mia semplice vita sono felice. Ohhhh! Miele che cola, ora basta. Dicevamo che si voleva festeggiare pure noi e per soddisfare come al solito Mister Grossone, mi sono messa sotto. Ora, fare un tacchino per due, mi è sembrato sproporzionato e così ho ripiegato su questa ricetta che però si è rivelata sfiziosa. L’accompagnamento poi con i cavoli arricchiti è davvero ottimo. Ve lo consiglio e HAPPY THANKSGIVING!
INGREDIENTI
8 fettine sottili di tacchino
50 g di pane bianco e nero, tagliato a cubetti
150 g di castagne precotte
20 g di burro
1 cipolla piccola
3 coste di sedano
1 cucchiaio di salvia
1 bicchiere di brodo
1 cucchiaino di prezzemolo
sale & pepe
PREPARAZIONE
Tagliare il pane in piccoli cubetti, distribuirli in un unico strato su una teglia e lasciarli seccare durante la notte, senza coprirli oppure farli seccare nel forno a 180°C per 10 minuti senza farli bruciare.
Sciogliere il burro in una padella quindi unire la cipolla pulita e affettata sottilmente e il sedano tagliato a rondelle. Cuocere, mescolando di tanto in tanto, per circa 10 minuti. Unire la salvia tagliata e cuocere per altri 5 minuti. Il sedano deve restare croccante.
Trasferire il composto con le verdure in una terrina capiente. Unire il brodo, le castagne sbriciolate grossolanamente, il pane indurito, il prezzemolo tagliuzzato, sale e pepe.
Su un tagliere, stendere le fettine di tacchino, salarle e massaggiarle perché s’insaporiscano bene quindi riempirle con il composto di pane e castagne. Chiudere arrotolando e fermando con degli stuzzicadenti. Disporre i rotoli di tacchino in una pirofila da forno, poi mettere il ripieno che avanza intorno alla teglia, imburrare leggermente. Infornare coperto con carta da forno a 180°C per 20 minuti, poi scoprire e cuocere ancora per 10 minuti, finché è ben dorato.
Io li ho accompagnati con cavoli ripassati in padella con pancetta e dadolata di mele e patate.

mercoledì 23 novembre 2011

Tortellacci al nero di seppia ripieni al salmone


Oggi si festeggia il rientro da un mese in Congo della mia sorellina che mi ha detto di avere tanta voglia di pasta. Allora, anche se è un giorno in settimana ci sbizzarriamo: faccio la pasta fresca ripiena. Mai fatta! Mai fatto nulla di pasta fresca, anche se l’ho vista fare da mamma e nonna: andrà bene lo stesso?
Proviamo. Mi sono decisa per una pasta al nero di seppia e come ripieno una delle mie cose preferite in assoluto, salmone. Lo mangerei in tutte le salse e mi piacciono tutti i tipi, da quello affumicato a quello fresco, dal carpaccio al trancio, tutto! E come dice Ale: “Vediamo come ho fatto”.
INGREDIENTI per 4 dozzine circa di tortellacci
300 g di farina 0
3 uova da 60 g
1 cucchiaio di olio extravergine
8 ml di nero di seppia
Per il ripieno
1 trancio di salmone fresco (150 g circa)
100 g di salmone affumicato
1 noce di burro
½ bicchiere di vino bianco
500 g di ricotta fresca
1 cucchiaio colmo di aneto
sale & pepe
PREPARAZIONE
Fare la fontana con la farina e mettervi al centro le uova. Aiutandosi con una forchetta cominciare ad amalgamare l’impasto, poi aggiungere l’olio con il nero di seppia disciolto. Impastare bene, formare una palla, avvolgerla nella pellicola e farla riposare in frigo per mezzoretta.
Nel frattempo preparare l’impasto. Prendere il trancio di salmone fresco, metterlo in un piatto, salarlo leggermente, coprirlo con un altro piatto o con pellicola bucherellata e metterlo in forno a microonde per 4 minuti a 600 w circa. Una volta cotto scoprire e lasciar raffreddare. Pulirlo bene, eliminando pelle e spine, e metterlo in una terrina spezzettandolo con una forchetta. In una padella mettere la noce di burro e far cuocere il salmone affumicato. Bagnare col vino e lasciare evaporare. Una volta cotto spezzettarlo e aggiungerlo nella terrina con l’altro salmone cotto al microonde e lasciarli raffreddare entrambi. Una volta freddi aggiungere la ricotta, aggiustare di sale (attenzione, ne basterà poco perché il salmone è già saporito di suo), pepare e mettere abbondante aneto. Amalgamare bene.
Prendere la pasta dal frigo e cominciare a stenderla in sfoglia sottile. Formare i tortellacci come preferite. Io ho steso la pasta a mano, ho messo i mucchietti di ripieno, ripiegato la sfoglia su se stessa e chiuso i bordi per bene aiutandomi con una forchetta. Volendo si possono anche fare con le formine apposta sovrapponendo le due sfoglie.
Cuocere in acqua bollente salata per pochi minuti. Quando vengono a galla sono cotti. Scolare con una schiumarola e ripassare in padella con burro fuso e volendo ancora altro aneto. Portare in tavola belli caldi.


Con questa ricetta partecipo al contest... 

giovedì 17 novembre 2011

Cupcakes con glassa rosata al cioccolato bianco

Altra casa da inaugurare e altro dolce per ricordare il bell’evento. Questa sera si tratta della casa di Angy e Fabio e non si può essere da meno che per la casa di Dany! Ovvio! Mi lancio a fare per la prima volta dei cupcakes decorati. Ora, sul gusto dovete fidarvi che sulla mappa c’erano, e per quel che riguarda l’occhio, che vuole sempre la sua parte, lascio a voi giudicare. Certo è che non sono ancora al livello del Boss delle torte o del caro vecchio Sal, ma insomma, come prima volta proprio malaccio non siamo andati, o no?

INGREDIENTI PER 12 CUPCAKES
200 g di farina auto lievitante
1 cucchiaino di sale
30 g di pistacchi tritati finemente
200 g di zucchero
2 cucchiaini di essenza di vaniglia
2 uova leggermente sbattute
250 ml di panna
12 quadretti di cioccolato al latte
½ bustina di lievito
Per la glassa
90 g di cioccolato bianco
125 g di burro ammorbidito
1 cucchiaino di essenza di vaniglia
150 g di zucchero a velo setacciato
5 gocce di colorante alimentare rosa (o del colore che più vi piace)
Per guarnire
Confettini argentati o granella di pistacchi
12 fiorellini di zucchero
PROCEDIMENTO
Scaldare il forno a 170° e preparare i 12 stampi da muffin (mettere la carta o imburrare). Setacciare la farina con un pizzico di sale e unire i pistacchi tritati. In una terrina a parte, lavorare con le fruste a velocità medio-alta, lo zucchero con le uova e la vaniglia fino ad ottenere una crema chiara e spumosa. Abbassare al minimo la velocità e incorporare gli ingredienti secchi preparati in precedenza e la panna. Versare negli stampini metà dell’impasto, poi mettere un quadretto di cioccolato al latte e coprire con l’impasto restante, riempiendo gli stampini per 3/4. Far cuocere i muffin per 20-25 minuti e poi lasciar raffreddare completamente.
Preparare intanto la glassa facendo fondere a bagnomaria (o in microonde) il cioccolato mescolando spesso. Se necessario aggiungere una noce di burro poi togliere e lasciar raffreddare. Sbattere il burro e la vaniglia con le fruste elettriche a velocità medio-alta, poi unire il cioccolato fuso e mescolare aggiungendo poco alla volta lo zucchero a velo setacciandolo. Una volta ben amalgamati gli ingredienti, colorare con il colorante alimentare nel colore che si desidera e poi lasciar leggermente indurire il composto in frigo. Quando la glassa è parzialmente solidificata, inserirla in una tasca da pasticcere e decorare con una bocchetta liscia il muffin, aggiungere i confettini e i fiorellini di zucchero. Una volta completata la decorazione riporre in frigo e servire quando la glassa si è completamente solidificata. 






Con questa ricetta partecipo ai contest 

martedì 25 ottobre 2011

Zuppa di polpo con funghi e datterini

Brrrrr! Che freddino! Si avvicina novembre e le temperature sono giustamente scese. Tempo di funghi… Freddo, funghi… facciamo una zuppa! Già solo il colore ti scalda il cuore! Anche lui rosso come il contest a cui voglio partecipare con questa ricetta. Che ne dici Barbara?

INGREDIENTI
600 g di polpo
400 g di pomodorini datterini
200 g di funghi
1 scalogno
1 ciuffetto di prezzemolo
½ costa di sedano
4 fette di pane ai cereali
40 ml di olio evo
100 ml di vino bianco
1,2 l di brodo
qualche pistillo di zafferano
1 spicchio di aglio
sale & pepe
PREPARAZIONE
Pulire il polpo e tagliarlo a rondelline. Sbucciare lo scalogno e tritarlo. Lavare la costa di sedano e tagliarla a tocchetti eliminando i filamenti. Lavare i pomodorini e tagliarli a metà. Preparare il brodo vegetale (TIP: se si usano funghi secchi, farli rinvenire in una tazza con acqua tiepida, poi tenerla, filtrarla e unirla al brodo).
Versare 30 ml di olio in una pentola e mettere lo scalogno lasciandolo appassire per 1 minuto, unire poi il polpo e far rosolare per 4 minuti. Bagnare con il vino bianco e lasciare evaporare a fuoco vivace. Aggiungere i pomodori e poi coprire con il brodo caldo. Portare ad ebollizione e lasciar sobbollire per 20 minuti a fuoco moderato. Intanto pulire i funghi tagliandoli a fettine sottili e aggiungerli poi nella pentola. Unire i pistilli di zafferano e regolare di sale e pepe. Lasciar cuocere ancora per una decina di minuti. Nel frattempo mettere sotto il grill le fette di pane. Una volta abbrustolite, sfregarle con l’aglio e pennellarle con l’olio. Impiattare la zuppa, immergendo parzialmente una fetta di pane abbrustolito e completare tagliuzzando sopra il prezzemolo fresco lavato.


Con questa ricetta partecipo al contest... 


Ho anche partecipato al contest di Barbara




giovedì 6 ottobre 2011

Risotto con zucca e porcini al profumo di timo

Con questa ricetta partecipo
al contest di Ale

Ricetta ad hoc per il contest di Ale de Il Giardino degli aromi in tema Halloween! Io lo so che molti mi si scagliano contro questa usanza di festeggiare anche noi Jack O’Lantern, ma a me piace tutto ciò che piace ai bambini, e quindi Halloween… mi piace! La ricetta che ho scelto è una delle mie preferite in assoluto. Io da vera piemontesina, tengo sempre un po’ di brodo di carne di quando faccio il bollito in freezer e poi lo metto nei risotti. Hanno una marcia in più, ve lo assicuro. In mancanza di quello buono, vi accontenterete di quello col dado, che però non è neanche lontano parente. TIP: per il vino bianco, un buon trucco, quando se ne avanza, è di farne dei ghiaccio lini, usando i contenitori per i cubetti di ghiaccio, poi all’occorrenza si aggiungono e così si sfuma con quello.
Veniamo alla ricetta, ora… che è meglio!
INGREDIENTI
300 g di riso
200 g di polpa di zucca, già mondata e tagliata a tocchetti piccoli
un piccolo porro
50 g di burro
½ bicchiere di vino bianco
brodo q.b.
150 g di porcini, piccoli
1 spicchio d’aglio
timo
40 g di parmigiano
sale & pepe
PREPARAZIONE
Pulire il porro e tagliarlo a rondelle. Scaldare il brodo. Sciogliere in un tegame di coccio 30 g di burro e aggiungere il porro: lasciare stufare per 3 minuti. In una padella antiaderente, tostare per due minuti il riso, mescolandolo spesso poi unirlo al porro e sfumare col vino bianco. Aggiungere la zucca e bagnare col brodo bollente, poi lasciar cuocere per circa 18 minuti bagnando con altro brodo mano a mano che quello precedente è evaporato. Nel frattempo, pulire i funghi strofina doli con un panno umido,ma senza bagnarli e poi tagliarli a fettine. Far soffriggere l’aglio in camicia con il burro rimasto. Aggiungere i funghi e farli cuocere a fuoco vivo per qualche minuto. Regolare di sale e pepe e profumare con il timo. Spegnere il fuoco sotto il riso, mantecare con il parmigiano e lasciar riposare per un paio di minuti, poi impiattare. Sopra al riso disporre i funghi con il loro fondo di cottura e completare con qualche foglietta di timo. Portare in tavola e leccarsi i baffi!

martedì 20 settembre 2011

Blinis di carote con caprino

Intanto leggendo la ricetta immagino che molti si chiederanno: what is “Blinis”? E quindi eccoci qui a dire, assumendo il tono maestrina e inforcando gli occhiali che fanno sempre più saggi: sono delle piccole frittelline salate di origine russa morbide e soffici a base di carote. Solitamente sono accompagnate da panna acida e pesce crudo tipo salmone affumicato. Ma dato che a noi non ci piace la panna acida (che se è acida non vorrà dire che è andata a male???, dico io) l’ho ripensato con del caprino che un po’ la ricorda (solo perché è bianco direi) e soprattutto perché mi piace 100 o forse 1000 volte di più. Tanto per dire, la saggezza mi è stata infusa dalla rete :-D!!! La scelta ricade su questa ricetta per due ragioni. Innanzitutto perché ho deciso di rispolverare la mia passione sopita per il russo. Inoltre, oggi c’è un sole splendido e queste frittelline sono di un bell’arancione che prolunga ancora per un po’ l’estate che ahinoi sta per finire.
Per i fanatici della linea. Per alleggerire la cottura delle frittelline, si possono cuocere al crisp (8’ girandole a metà tempo) oppure al forno (15’)
Commento del Grossone: sfiziosetti!

INGREDIENTI per 20 blini circa
400 g carote
Arturo e Kiwi ti segnalano che
questa ricetta è adatta ai più piccoli!
250 ml latte
10 g lievito in polvere
100 g farina 00
1 uovo
200 g caprino fresco
30 g burro
20 ml olio evo
1 spicchio d’aglio
10 g cumino in polvere
10 g semi di finocchio
sale & pepe
PREPARAZIONE
Pulire le carote e tagliarle a rondelle, poi lessarle in acqua bollente salata per 15 minuti. Scolarle e lasciare raffreddare un po’ poi frullarle insieme a: aglio sbucciato e privato dell’anima, farina, cumino, uovo, sale e pepe. Sciogliere il lievito in una terrina con il latte intiepidito e, una volta sciolto, unirlo al composto di carote e amalgamare fino ad ottenere un composto omogeneo. Lasciare lievitare per almeno 30 minuti in luogo tiepido, coperto con un telo.
Una volta lievitato, far sciogliere un po’ di burro in una padellina e distribuire un cucchiaio di composto per ottenere delle piccole frittelline tonde. Cuocere 4 minuti per lato e proseguire fino a fine composto ungendo quando serve il padellino. Servire a coppie con in mezzo il caprino lavorato con una forchetta, un filo di olio e i semi di finocchio.

martedì 23 agosto 2011

Bulgur e quinoa con pomodori e feta


Caldo afoso, ma nessuna intenzione di lamentarsi. In fondo, anche noi, ce la siamo cercata… siamo andati in vacanza in Andalucía! Che ti puoi aspettare? Così, una volta tornati, ci siamo portati dietro caldo, sole e giornate splendide che almeno qui dalle nostre parti non si erano visti né a giugno né a luglio. Con questo colpo di coda dell’estate (come piace dire ai giornalisti, che la fanno drammatica - Ma lo sanno che siamo ad agosto? Mah!), chi c’ha voglia di mettersi ai fornelli? E quindi ecco qui un’insalata super estiva, fresca e che richiede pochissima cottura. Inoltre è ottima anche per i nostri pic-nic oppure per quelli che, come me, se la portano al lavoro per il loro triste pranzetto da rientro post-vacanza. Comunque, poche lamentele, che il lavoro c’è e piace! ¡Buen provecho! E tanti saluti al super chef Adolfo che coi suoi piatti vegetariani ci ha deliziato per tutta la permanenza al Cortijo El Nacimiento.
INGREDIENTI
150 g di bulgur e quinoa misti
2 pomodori maturi
150 g di feta
100 g di prezzemolo
2 ciuffi di menta
succo di 1 lime
cumino in polvere
peperoncino
sale & pepe
(1 cipolla di tropea- per chi piace cioè per me no)
PREPARAZIONE
Sciacquare bulgur e quinoa in un colino a maglie fitte. Portare ad ebollizione circa 500 ml di acqua (o di brodo) e scottarci dentro i pomodori ben lavati per poterli spellare meglio. Poi togliere i pomodori, salare e buttare nell’acqua bollente bulgur e quinoa; poi cuocere per circa 20-25 minuti o quanto indicato sulla confezione.
Mentre i cereali cuociono, spellare i pomodori e tagliarli a dadini piccoli in un’insalatiera. Tagliare a dadini la feta e aggiungerla ai pomodori. Lavare, asciugare e tritare il prezzemolo e la menta e metterli nell’insalatiera.
Scolare bulgur e quinoa e raffreddarli. Una volta scolati per bene, aggiungerli nell’insalatiera con pomodori e feta. Mescolare, aggiustare di sale. Solverare con cumino, pepe e peperoncino. Irrorare col succo di lime e con olio extravergine d’oliva a piacere. Lasciar riposare in frigo per almeno 2 ore. E’ ancora più gustoso se mangiato il giorno dopo.


         Con questa ricetta partecipo al contest...


martedì 12 luglio 2011

Sformatini di merluzzo


Un antipasto adatto al mese di luglio, leggero, col pesce che aiuta a ricordare che manca poco alle vacanzeeee! Non vedo l’ora!
INGREDIENTI
400 g merluzzo fresco in filetti
3 uova
200 ml panna
1 bicchierino di brandy
40 g burro
150 g pomodori perini
2 spicchi d’aglio
70 g mandorle pelate e tritate
40 ml olio di oliva
peperoncino a piacere
sale & pepe
PREPARAZIONE
Scaldare l’olio in una padella e mettere l’aglio spellato. Lasciare insaporire 1 minuto e toglierlo. Lavare e pulire i pomodori e tagliarli a tocchetti, poi aggiungerli all’olio e lasciar cuocere a fuoco lento per circa 20 minuti. In un'altra padella, far insaporire i filetti di merluzzo con 30 g di burro, sfumare col brandy e lasciare evaporare. Togliere il pesce e tritarlo con la mezzaluna tenendo da parte il fondo di cottura. Togliere la salsa di pomodoro dal fuoco e aggiungere le mandorle, 100 ml di panna, sale e peperoncino. Accendere il forno a 180°. In una terrina sgusciare le uova e batterle leggermente con una forchetta, unire la panna rimasta, il pesce, il fondo di cottura, sale e pepe. Imburrare 4 cocottine individuali e mettere sul fondo e sulle pareti 2/3 del composto, formando una cavità al centro. Al centro mettere 2 cucchiai di salsa al pomodoro, chiudere poi con il composto a base di pesce. Mettere le cocottine in una teglia e immergerle nell’acqua calda per circa 2/3. Infornare per circa 20 minuti a 180°. Devono risultare dorati all’esterno, ma morbidi dentro. Per impiattare, mettere sul fondo della salsa di pomodoro e sformare al centro.

domenica 19 giugno 2011

Patate e fagiolini in insalata con salsa al basilico



E’ estate!!! O almeno speriamo tutti che sia arrivata! Così ho deciso di festeggiare l’arrivo del sole e del caldo con una insalatina fresca, ma davvero gustosa che, nella sua semplicità e leggerezza, è però davvero buona. Provare per credere.
Commento del maritino: Questo sì che è fresco!
INGREDIENTI
2 patate bollite a spicchi
una manciata di fagiolini appena scottati
30 foglie di basilico
1 spicchio d’aglio
1 pizzico di sale grosso
olio extravergine q. b.
1 cucchiaio di pinoli tostati
PREPARAZIONE
Nel bicchiere del mixer inserire le foglie di basilico lavate e asciugate, lo spicchio d’aglio pulito e il sale grosso. Iniziare a frullare versando l’olio a filo fino ad ottenere una salsa fluida. In una padellina far tostare per un paio di minuti i pinoli. Mettere in una terrina le patate a spicchi già bollite e i fagiolini sbollentati. Condire con la salsa al basilico e completare coi pinoli tostati e un ciuffetto di basilico.

venerdì 3 giugno 2011

STINCO DI MAIALE IN PENTOLA A PRESSIONE



Come già avrete capito dal tipo di ricette che spesso inserisco, non sono una gran carnivora, ma la mia metà ama invece molto mangiare carne e così, ogni tanto, mi diletto anche in questo tipo di preparazioni.
Ieri sera ho provato questa che devo dire è risultata davvero un’ottima ricetta, soprattutto perché da’ pochissimo lavoro, ma un bellissimo (e buonissimo) risultato! L’obiettivo di ogni casalinga insomma!

INGREDIENTI
750 g stinco di maiale
15 g olio d'oliva
1 cipolla rossa
1 carota a tocchetti
2 coste di sedano a tocchetti
1 piccolo pomodoro pelato
1 spicchio d’aglio
1 misurino di dado granulare
½ bicchiere dl vino rosso
sale e pepe qb
rosmarino qb
2 bicchieri di acqua

PREPARAZIONE
Iniziate condendo bene con sale e pepe lo stinco di maiale, massaggiandolo in modo da far aderire bene il misto. Inserite lo stinco nella pentola a pressione con l’olio già caldo, fatelo poi rosolare a fuoco moderato nella pentola a pressione aperta, fino a quando non sia ben colorito da tutti i lati. Aggiungete il rosmarino e la cipolla rossa tagliate a spicchi, carota, sedano, pomodoro e aglio. Rosolate il tutto per qualche minuto ancora e poi bagnate con il vino rosso. Fate evaporare il vino ed aggiungete l’acqua e il dado. Chiudete e fate cuocere per 45 minuti calcolati dall’inizio del sibilo. Aprite e lasciate riposare la carne per 10 minuti e controllate che la salsa formata sia densa e giusta di sapore. Tagliate infine lo stinco, per poi ricomporlo con l'osso sul piatto di portata. Accompagnate la carne con la salsa che si è formata.

sabato 14 maggio 2011

Tripudio al cioccolato con cuore di mousse

Chiedo scusa per la brutta foto :-(


Qualche sera fa, ho avuto un invito a cena importante: prima cena nella casa nuova della mia amica Daniela che è andata a vivere da sola! Io ovviamente sono stata nominata: tu porti il dolce. Evvai! Visto che il momento era da ricordare, la casa andava inaugurata con un dolce degno. E questo direi che sicuramente lo è!
Diciamo che vi costerà un po’ d’impegno e certo non sarà semplicissimo né men che mai vite faite, ma quando affonderete il vostro cucchiaino dentro questo tripudio di cioccolato, la fatica nemmeno ve la ricorderete, posso garantirvelo!
INGREDIENTI
Per il budino
4 uova
100 g zucchero
100 g farina auto lievitante
60 g cacao amaro
100 g burro
1 bustina di lievito per dolci
50 ml caffè espresso
20 ml latte
Per la mousse
3 uova
50 g zucchero
175 g cioccolato fondente
200 ml panna fresca
sale fino
Per la copertura
145 ml panna da montare
100 g cioccolato fondente
50 g burro
PROCEDIMENTO
Accendere il forno a 180° e iniziare a preparare la base per il budino. Far fondere i 100 g di burro e lasciar raffreddare. In una terrina, rompere le uova intere e unire lo zucchero. Lavorare con una frusta elettrica per 10 minuti o comunque fino a quando saranno gonfie e spumose. Poco alla volta, incorporare la farina e lo lievito setacciandoli e continuando a mescolare. Poi aggiungere il cacao amaro sempre setacciato e il burro fuso ormai freddo. Versare il composto in uno stampo da budino ricoperto con carta da forno bagnata e strizzata per bene. Infornare per circa 15 minuti: dovrà solidificarsi leggermente, poi sfornare e lasciar raffreddare coperto con uno strofinaccio.
Iniziare a preparare la mousse. In una ciotolina mettere il cioccolato spezzettato e farlo fondere in microonde, poi lasciarlo raffreddare mescolandolo di tanto in tanto. Dividere gli albumi dai tuorli mettendoli in due terrine. Aggiungere ai tuorli lo zucchero e montarli con una frusta elettrica finchè non saranno bianchi. Poi montare a neve fermissima i bianchi aggiungendo un pizzico di sale. Montare la panna ben fredda. A questo punto amalgamare metà della panna e tutto il cioccolato fuso alla crema di tuorli lavorando dal basso verso l’alto con un cucchiaio di legno. Unire la panna rimasta agli albumi e poi unire alla crema di cioccolato sempre mescolando dal basso verso l’alto.
Comporre il dolce. Foderare con pellicola trasparente uno stampo da zuccotto. Sformare il budino e tagliarlo a fette di circa 1 cm di spessore con le quali foderare i bordi dello stampo. Mescolare il caffè espresso con il latte e bagnare le fette di budino. Sul fondo dello stampo, versare 1/3 della mousse. Coprire con uno strato di fette di budino bagnate, poi mousse e così via terminando con uno strato di budino sempre bagnato con il caffè. Coprire con pellicola e lasciar raffreddare in frigo per almeno 4 ore.
Preparare la copertura. In una ciotolina mettere il cioccolato spezzettato, con panna e purro a dadini, poi far sciogliere al microonde mescolando spesso. Lasciar raffreddare.
Poco prima di servire, togliere lo zuccotto dal frigo e, aiutandosi con la pellicola, sformarlo sul piatto da portata scelto. Poi ricoprire con il cioccolato di copertura con l’aiuto di una spatola e servire subito.